In Europa

La priorità, accanto a una ripartenza che in Italia si annuncia purtroppo più lenta e più graduale di quanto avverrà nel resto d’Europa e del Mondo, è quella di abbinare, ai progetti di recupero delle quote di mercato nel territorio nazionale, una serie coordinata di iniziative che permettano una robusta e soprattutto immediata proiezione estera capace di coinvolgere, alla stessa maniera, tanto le Imprese già abituate a lavorare sulle piazze internazionali, quanto coloro che vi si affacciano per la prima volta, nel contesto dei piani messi a punto da CONFEDES F.E.D.E..
La nostra Confederazione, per il tramite della collaborazione strutturale instaurata con lo Studio Associato CONSULMARC SVILUPPO, ha organizzato un’autonoma presenza di rilievo a Bruxelles che ci consente di accedere, in nome e per conto delle nostre Aziende iscritte e interessate, a ogni tipologia di finanziamento facente parte della programmazione della UE: dai fondi ordinari a quelli straordinari e addizionali, dalle risorse erogabili a fondo perduto ai sostegni che si attuano nelle forme del “private equity” e del “prestito partecipativo” con cui è possibile disporre di liquidità adeguata, non a debito e tale da rafforzare i requisiti patrimoniali e organizzativi d’impresa.
CONFEDES F.E.D.E.
in coerenza con gli orientamenti deliberati a seguito dello shock pandemico, ha recepito nelle proprie strategie i principi del “Green deal” e del “Social impact”, ai quali corrispondono nuove linee di aiuto volte all’adeguamento sostenibile e rinnovabile dei processi produttivi e dei cicli di lavorazione in tutti i settori merceologici.